Sono nato nel 1985 e vivo da sempre a Lavaiano. Nel 2004, dopo il diploma di maturità scientifica, mi sono iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa laureandomi nel 2009 con una tesi sul controllo di costituzionalità sugli statuti delle Regioni ordinarie.
Sono sempre stato appassionato di politica, ma è stata la nascita del Partito Democratico, nel 2007, a convincermi ad impegnarmi in maniera attiva. Una società che crei per tutti le stesse opportunità, libera e solidale, e un progetto politico di vera partecipazione delle forze migliori del Paese: sono questi i valori fondanti del PD in cui mi riconosco e che mi impegno a promuovere nella mia attività politica e amministrativa.
Nel febbraio del 2009 sono stato nominato Assessore con delega al Bilancio, Politiche per i Giovani e Attività sportive e ricreative.
In quel periodo ho continuato ad esercitare la mia attività professionale presso uno studio legale di Pisa: è stato un periodo intenso e molto formativo, proprio per l’opportunità di unire lo studio alla pratica nella Pubblica Amministrazione.
Quella prima esperienza amministrativa mi ha permesso di approfondire la conoscenza del territorio in cui vivo e mi ha anche dato l’opportunità di imparare come funziona la gestione amministrativa di un Comune esteso come quello di Lari, dalle molte problematiche ma anche dalle grandi potenzialità.
Così, nel 2011, entusiasta e forte di quella prima esperienza amministrativa ho partecipato alle primarie del PD e le ho vinte, diventando dapprima il candidato a sindaco della coalizione di centrosinistra e poi, a maggio, Sindaco di Lari.
Durante il mio mandato ho concluso il periodo di pratica forense e sono adesso in procinto di sostenere l’esame di Avvocato.
Sono diventato Sindaco in un periodo di grande malessere del nostro Paese, malessere sociale ed economico, che ha coinvolto anche le istituzioni. Non per questo ho voluto cedere al pessimismo e al fatalismo. Anzi, ho ritenuto necessario pensare alla crisi come ad una occasione per cambiare, per riorganizzare il Comune e per rispondere meglio alle necessità delle persone che abitano in questo territorio.
La crisi per noi ha rappresentato un’occasione per cambiare, per pensare in modo nuovo e per innovare. Tra le cose fatte la più importante è stata la decisione di offrire ai cittadini l’opportunità di fondere il Comune di Lari con quello di Casciana Terme, dando vita dal 1° gennaio 2014 al Comune di Casciana Terme Lari e chiudendo la legislatura a metà mandato, dopo soli 2 anni e mezzo.La fusione ha rappresentato e continua ad essere un’opportunità unica per rendere più forte l’Amministrazione comunale, più capace erogare servizi di qualità e di costruire un’azione efficace dalla parte dei cittadini. E’ stata una scelta democratica presa insieme ai cittadini di Lari e Casciana Terme, tramite il referendum del 6 e 7 ottobre 2013. Una decisione che risponde alla volontà di continuare ad avere un presidio forte delle istituzioni sul territorio. Una scelta coerente con l’idea che il Comune debba essere vicino ai cittadini, debba saperli ascoltare e saper costruire servizi di qualità per facilitarne la convivenza e la vita.
A maggio 2014 sono stato eletto primo Sindaco del nuovo Comune di Casciana Terme Lari. Un compito che ho cercato di svolgere con competenza, serietà e impegno ma soprattutto cercando sempre di portare avanti l’interesse generale della nostra comunità. Questi cinque anni alla guida del nostro Comune sono stati anni difficili ma anche appassionati, faticosi ma anche ricchi di soddisfazioni. Il nostro lavoro è stato quello di costruire un Comune, che prima non c’era, cercando di superare l’ottica duale di due territori fino ad allora divisi e poi uniti. Questo è stato il primo nodo: in questi cinque anni, a differenza di quanto avviene durante un normale mandato amministrativo, abbiamo dovuto riorganizzare un Ente che non c’era, integrare servizi, bilanci, regolamenti e atti di programmazione: unificare in sostanza parti del territorio fino ad allora amministrate diversamente e appartenenti da quel momento allo stesso Comune. E abbiamo cercato di approcciarci a questa sfida non semplicemente sommando l’esistente ma ripensandolo per la nuova dimensione territoriale. Obiettivo delle nostre azioni di governo è stato quello di cogliere la grande opportunità della fusione per metterne i vantaggi a beneficio di tutti i cittadini orientando le nostre scelte verso un nuovo sviluppo per il territorio.
Oggi, forte dell’esperienza di questi anni, sono di nuovo candidato Sindaco, con una rinnovata, plurale e inclusiva alleanza che ha le sue radici nel centrosinitra, per la prima volta unito nel suo complesso, ma aperta agli apporti del civismo che si riconosce nei valori della solidarietà, dell’uguaglianza e della giustizia sociale. Ho deciso di accettare questa nuova sfida per continuare, insieme a coloro che con me si metteranno a disposizione, a lavorare per migliorare il nostro Comune: per farlo con coraggio, con voglia di fare sempre meglio, con capacità di ascolto, dialogo e competenza